Martedì 20 febbraio e giovedì 22 abbiamo avuto la visita del fratello Renato Attorri, responsabile dell’opera dei Gedeoni nel campo di Roma.
Durante la riunione svoltasi martedì il fratello ha portato il messaggio della Parola del Signore leggendo il passo che si trova nel Vangelo di Luca 9:10-17. Il fratello si è soffermato su alcuni punti principali:
• Il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci rappresenta l’opera della chiesa. Il Signore benedice i suoi figli ed essi, proprio come i discepoli hanno distribuito i pani e i pesci a chi non ne aveva.
• Proprio come il ragazzo aveva a disposizione cinque pani e due pesci, così il Signore dona a noi dei talenti che ci possono sembrare piccoli, ma nelle mani di Dio sono grandi.
• La folla sedeva sull’erba verde: questo può sembrare un dettaglio superfluo, ma non è così. Nella Bibbia, l’erba verde è sinonimo della benedizione del Signore, proprio come possiamo vedere in Isaia 40.
Nella riunione avuta giovedì, dopo alcuni momenti di preghiera e adorazione, è stato dato spazio al fratello Renato Attorri che ci ha parlato dell’opera che svolgono i Gedeoni, un ministero che abbraccia tutto il mondo.
L’opera dei Gedeoni inizia nel 1899 grazie a due fratelli: Samuel Hill e John Nicholson. Il fratello ci ha raccontato la testimonianza di un grossista della droga che è stato salvato e chiamato al ministero. Poi la testimonianza di un soldato (Raffaele Minichiello), che dirotta una aereo per tornare in Italia. Il suo cuore era accecato dalla vendetta a causa della morte della moglie. Grazie alla testimonianza di un Gedeone ha accettato il Signore nella sua vita, ed è diventato a sua volta un Gedeone e successivamente il presidente del campo di Roma.
Il fratello ci ha poi portato il messaggio della Parola leggendo in Luca 9:57-62. Si è soffermato sulle tre figure che vi appaiono:
• Lo scriba disse che avrebbe seguito Gesù ovunque perché pensava che sarebbe diventato Re, ma il Signore lo ferma dicendo che “il Figlio dell’ uomo non sa dove poggiare il capo”.
• Ad uno dei suoi discepoli viene chiesto di seguirLo, in questo caso Gesù lo sta spronando, ma il discepolo gli chiede di poter andare a seppellire i suoi morti.
• Un altro ancora ha lo stesso zelo del primo, ma come il secondo vuole prima salutare quelli di casa sua. Anche qui il Signore vuole dare un solenne avvertimento dicendo: “Nessuno che abbia messo mano all’aratro e poi volga lo sguardo indietro, è adatto per il regno di Dio”. Lo strumento per arare la terra è l’aratro, mentre lo strumento per aprire i cuori è la Parola di Dio. Noi, come l’agricoltore guida l’aratro, dobbiamo "guidare" la potenza che ci dona il Signore. Abbiamo quindi una grande responsabilità. Dobbiamo perciò guardare avanti, mirare ad un punto fisso: Gesù.
Vogliamo far conoscere chi siamo e cosa professiamo, per aiutare chiunque lo desidera ad approfondire la conoscenza della Bibbia, la Parola di Dio, attraverso meditazioni, studi biblici, vari articoli cristiani e le testimonianze personali di credenti che hanno sperimentato l'opera della salvezza in Cristo Gesù il Signore.
Tutto questo, ha il solo scopo di spingere alla ricerca e alla conoscenza personale del Signore Gesù Cristo, realizzando l'opera Sua nella propria vita.
