Domenica 30 dicembre 2018 abbiamo avuto la visita di alcuni fratelli della CRIVOP Onlus, l’associazione di volontariato “Cristiani Volontari Penitenziari”.
Come spiegato dai fratelli, la CRIVOP opera all’interno e all’esterno dei penitenziari con progetti vari e con colloqui di supporto morale per i detenuti che ascoltano il messaggio della Parola del Signore, grazie alla quale si possono vedere molte conversioni e si possono ascoltare storie di vite cambiate grazie all’amore di Dio.
Il fratello Davide Di Falco ci parlava dei progressi della CRIVOP, mostrandoci anche un video. L’opera dell’associazione si è allargata anche al penitenziario di Salerno, dove i fratelli possono andare tutti i giorni e portare il lieto messaggio della Parola di Dio. Anche nell’ambito delle carceri minorili il Signore ha aperto una porta per questi fratelli che possono parlare di Dio ai giovani.
Le sorelle Antonietta e Paola, ci hanno raccontato delle loro esperienze in quest’ambito. Entrambe si occupano del reparto amministrativo di questa associazione, ma svolgono anche incarichi che le vede impegnate in prima persona in modo particolare con i bambini che vivono nei penitenziari con le madri.
Il fratello Davide ci ha portato poi il messaggio della Parola di Dio leggendo il passo che si trova in Genesi al capitolo 40. In questo momento Giuseppe era in grandi sofferenze, si trovava in prigione ingiustamente. Egli aveva bisogno di un incoraggiamento, e poggiò la sua fiducia nel coppiere, ma come sappiamo ebbe una delusione perché, una volta uscito di prigione, il coppiere che aveva promesso di parlare a Faraone di Giuseppe, si dimenticò di lui.
Noi sappiamo che il vero aiuto ci viene solo dal Signore che non si dimentica di noi. Infatti nella Sua Parola è scritto: “Una donna può forse dimenticare il bimbo che allatta, smettere di avere pietà del frutto delle sue viscere? Anche se le madri dimenticassero, Io non dimenticherò te” (Isaia 49:15).
Giuseppe chiese inoltre al coppiere di essere buono nei suoi confronti, ma noi sappiamo che uno solo è buono (Vangelo secondo Marco 10:18).
A volte la sofferenza ci porta a dimenticare chi sia Dio, ma dobbiamo ricordarci che Gesù è con noi e prega il Padre per noi. La nostra causa è davanti a Dio, infatti la soluzione viene sempre dal Signore. Egli ha sempre “le chiavi” per farci uscire da ogni prigione. In Isaia 61 è scritto: “ Lo Spirito del Signore, di Dio, è su di me, perché il Signore mi ha unto per recare una buona notizia agli umili; mi ha inviato per fasciare quelli che hanno il cuore spezzato, per proclamare la libertà a quelli che sono schiavi, l’apertura del carcere ai prigionieri”. Dopo due anni infatti il Signore liberò Giuseppe. Egli può e vuole fare la stessa cosa per noi. Dio ha un piano per la nostra vita, bisogna che noi ci affidiamo a Lui ed Egli certamente, secondo i suoi tempi, ci manderà il Suo soccorso.
Vogliamo far conoscere chi siamo e cosa professiamo, per aiutare chiunque lo desidera ad approfondire la conoscenza della Bibbia, la Parola di Dio, attraverso meditazioni, studi biblici, vari articoli cristiani e le testimonianze personali di credenti che hanno sperimentato l' opera della salvezza in Cristo Gesù il Signore.
Tutto questo, ha il solo scopo di spingere alla ricerca e alla conoscenza personale del Signore Gesù Cristo, realizzando l'opera Sua nella propria vita.
