Liberati

                                                                                             2 Re 23:31-37

"Ioacaz aveva ventitré anni quando cominciò a regnare, e regnò tre mesi a Gerusalemme. Il nome di sua madre era Camutal, figlia di Geremia da Libna. Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore, in tutto e per tutto come avevano fatto i suoi padri. Il faraone Neco lo mise in catene a Ribla, nel paese di Camat, perché non regnasse più a Gerusalemme; e impose al paese un tributo di cento talenti d'argento e di un talento d'oro. Il faraone Neco fece re Eliachim, figlio di Giosia, al posto di Giosia suo padre, e gli cambiò il nome in quello di Ioiachim; poi prese Ioacaz, e lo portò in Egitto, dove morì. Ioiachim diede al faraone l'argento e l'oro; ma, per pagare quel denaro secondo l'ordine del faraone, tassò il paese, ciascuno in proporzione delle sue proprietà. Così raccolse dal popolo del paese l'argento e l'oro da dare al faraone Neco. Ioiachim aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò undici anni a Gerusalemme. Il nome di sua madre era Zebudda, figlia di Pedaia da Ruma. Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore, in tutto e per tutto come avevano fatto i suoi padri"

Eliakim fu posto come re dal faraone, quindi fu un re fantoccio. Faraone lo costrinse a tartassare il popolo ed egli dovette accettare per non vedere il popolo distrutto.


1. Essere soggiogati
Possiamo esserlo dalle nostre stesse passioni: In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato” (Giovanni 8:34). E’ qualcosa di molto triste.
A volte lo siamo per la nostra disavvedutezza.
C’è qualcosa a noi superiore che ci vince, ci sottomette e ci controlla: “… noi tutti vivevamo un tempo ubbidendo alle voglie della carne e dei pensieri” (Efesini 2:3).

2. Combattere con le nostre forze
Questo ci umilia e fa nascere in noi depressione. Eliakim, come se non si rendesse conto della sua debolezza, sperava di potere abbattere un nemico molto più forte di lui con le sue forze. Paolo identifica l’essere umano con le parole: “io sono carnale, venduto schiavo al peccato” (Romani 7:14). Questo ha come unico risultato, quello di vederci sconfitti e di conseguenza schiavi di ciò che ci ha vinto.
Molte volte viviamo queste situazioni da credenti, perché abbiamo cercato di combattere la nostra vecchia natura, il mondo, il nemico delle anime nostre, da soli, senza invece confidare nel Signore.

3. Ignorare l’aiuto divino
E’ assurdo, conoscendo le nostre debolezze, la nostra fragilità, non invocare il nome del Signore per essere liberati. Continuare a subire tutte le conseguenze delle nostre scelte sbagliate, dei nostri calcoli assurdi, privi di ogni fondamento biblico. Poi magari intestardendoci, indurendoci, davanti ai richiami dello Spirito di Dio! “Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori, come nel giorno della ribellione” (Ebrei 3:15).
Dio è il nostro potente aiuto: “Nel giorno che t’invocherò i miei nemici indietreggeranno. So che Dio è per me” (Salmo 56:9).
Eliakim, pur sapendo che il Signore era il liberatore di Israele non si rivolse a Lui, ma in silenzio, alla fine si sottomise agli ordini di Faraone.
Il Signore sia lodato perché Cristo “ha donato liberazione ai prigionieri”.
Se sbagliamo, veniamo meno, magari perché ci siamo sopravalutati, non abbandoniamoci allo scoraggiamento, non adagiandoci nella autocommisera­zione, ma gridiamo a Dio per essere lavati col prezioso sangue di Gesù, riabilitati, rialzati, più forti di prima, perché “io posso ogni cosa in Colui che mi fortifica”!

V.M


Vuoi leggere altre meditazioni?

VAI ALL'INDICE



Vuoi seguire altro?



ADI Napoli - Fuorigrotta

Vogliamo far conoscere chi siamo e cosa professiamo, per aiutare chiunque lo desidera ad approfondire la conoscenza della Bibbia, la Parola di Dio, attraverso meditazioni, studi biblici, vari articoli cristiani e le testimonianze personali di credenti che hanno sperimentato l'opera della salvezza in Cristo Gesù il Signore.
Tutto questo, ha il solo scopo di spingere alla ricerca e alla conoscenza personale del Signore Gesù Cristo, realizzando l'opera Sua nella propria vita.

Seguici sui social


Contatti


Chiesa Cristiana Evangelica
Assemblee di Dio in Italia

Via Cupa Terracina, 9
80124 Napoli
RIUNIONI:
Domenica 10:30
Martedì e Giovedì 19:30