Eutico

“Guardate dunque con diligenza a come vi comportate; non da stolti, ma da saggi... Perciò non agite con leggerezza, ma cercate di ben capire quale sia la volontà del Signore” (Efesini 5:15-17).

Fra i vari personaggi biblici “nascosti”, nella Bibbia, vi è un giovane di nome Eutico. Di lui non sappiamo nulla, la Scrittura non c’informa di chi era figlio, da quanto tempo frequentava la comunità, ma per essere li, e ci sembra a suo agio, sicuramente era figlio di credenti.Come possiamo rispecchiarci in questo giovane?
L’esperienza di Eutico non è molto diversa da quelle che possiamo fare noi.

1.Attenti all’incertezza, all’indecisione
Eutico si sedette sul davanzale. Era un posto dove, contemporaneamente, poteva “stare” nella sala e “stare fuori”, vedere cosa accade dentro e cosa accade fuori.
Attenti alle posizioni ambigue. Ci sono alcuni che vogliono “appartenere” a Dio, senza lasciare il mondo: dobbiamo decidere! (Giosuè 24:15; 1 Re 18:21). Se non c’è completa separazione, l’anima nostra è in pericolo, possiamo ritrovarci lontani da Dio.
Attenti a far passare per regolare quello che non lo è. Succede che, stando alla finestra del mondo, copiamo usi e costumi che poi chiameremo “cristiani” (Deut.12:29-32). Certo, è imbarazzante “essere diversi”, ma Dio vuole che non diamo spazio ai compromessi, che pratichiamo “il non oltre quel che è scritto” (1 Corinzi 4:6; Cfr. Colossesi 4:12).

2. Attenti alle comodità
Perché Eutico si sedette sul davanzale della finestra? “Or nella sala di sopra, dove erano radunati, c’erano molte lampade” (v.8). C’era molta luce, ma anche molto calore, e poi, cattivo odore, aria viziata: il davanzale della finestra è la soluzione.
Non ci facciamo distrarre dalle cose secondarie. Molti, così presi dalla Parola non si accorsero del caldo, né del cattivo odore. Ci dia il Signore un cuore desideroso delle cose Sue: vogliamo conoscerlo di più (Geremia 24:7; Salmo 51:10), essere affamati di Lui (Ezechiele 11:19,20), obbedirgli (Salmo 119:10,11).
Le posizioni “comode”, facilitano il sonno. Eutico, è il solo che si è disposto su quel davanzale “per stare comodo”. Molti vogliono un cristianesimo “comodo”. Attenti alla pigrizia! Essa conduce alla povertà (Proverbi 6:6-11; 26:14-16). Le cinque vergine stolte, non avevano portato l’olio di scorta. Erano pigri e il sonno li portò lontano da Dio (Matteo 25:1-13). La parabola termina con un invito preciso: “Vegliate!”

3. Attenti a non rimanere sempre immaturi
Dio ci liberi dalla sindrome di Peter Pan, il bambino che non voleva crescere perché desiderava restare in quel mondo di fantasia e spensieratezza e ci aiuti a passare dalla fase di pubertà alla maturità.
Paolo teneva “uno studio biblico” (“si mise a ragionar con loro”), tutti erano così presi e interessati che non si accorsero che il tempo era passato. Tutti tranne Eutico. Avrà seguito il discorso all’inizio, ma poi il ragionamento è diventato troppo complicato, troppo profondo per lui…
Il pericolo della superficialità. Dio benediceva, ma Eutico non stava realizzando nulla. Diventare superficiali, porta a tollerare il peccato (Apocalisse 3:14-18). Dimentichiamo facilmente le belle esperienze fatte con il Signore (Apocalisse 2:4-5). Iddio ci aiuti a crescere e maturare (1 Pietro 2:2,3).
Non stiamo alla finestra riguardo le cose di Dio e l’opera Sua. Cerchiamo un’esperienza profonda di Salvezza (Isaia 45:22; 2 Pietro 3:18). Permettiamo a Dio di sviluppare in noi la natura divina, donataci con la grazia (Giacomo 1:25; Atti 2:42; Colossesi 3:16). Disponiamoci per servire il Signore (Romani 12:1; Colossesi 3:24).
“Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze” (Ecclesiaste 9:10).

4. Attenti a non addormentarci e perdere contatto con la realtà
Eutico si mise comodamente seduto sul davanzale della finestra del terzo piano, si addormentò, e cadde giù.
Il sonno spirituale, ci fa perdere contatto con le realtà spirituali (Cfr. Isaia 29:8). Sansone, si addormentava spesso sulle ginocchia di Dalila. Una volta si svegliò e si ritrovò con i capelli tagliati e legato da funi, pensò che si sarebbe liberato come tutte le altre volte, ma questo non avvenne perché lo Spirito di Dio si era allontanato da lui  (Giudici 16:19-21).
Chi si addormenta spiritualmente, crede di avere la stessa forza, la stessa comunione con Dio e poi si accorge che non é così. Il nemico, approfitta del sonno (Matteo 13:25-28).

5. Attenti alla nostra vita
Eutico cadde e morì. Stiamo attenti alle posizioni non chiare, ambigue, che lasciano spazio a perplessità e dubbi sul nostro vero amore verso Dio. Posizioni molto pericolose, perché se rimaniamo su queste, l’anima è in pericolo di morte, potremmo ritrovarci nella condizione di non avere nemmeno più la forza di elevare il nostro pensiero a Dio.
Chi è superficiale, prima o poi “cadrà dal terzo piano” (Cfr. Ecclesiaste 10:8). 
Eutico, fu raccolto morto. Il male, il peccato portano alla morte spirituale (Proverbi 11:19; Giacomo 1:15).
Facciamoci disciplinare, medellare dalla Parola di Dio (1 Corinzi 9:24-27).

Conclusione
La sua morte fu constatata da tutti i credenti, quando raggiunsero il suo corpo, ma Dio nella sua grande benignità, lo risorse.
Dio desidera che nessuno di noi si addormenti e inoltre vuole che chi si è addormentato si risvegli “Per questo è detto: “Risvégliati, o tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti inonderà di luce” (Efesini 5:14).
La nostra preghiera al Signore è che mai, nel nostro cammino, possiamo fare l’esperienza di Eutico. Perciò desideriamo, dare il cuore a Gesù, crescere nella fede, servire il Signore, essere coerenti con la chiamata che Dio ci ha rivolto. Se ci siamo addormentati, per immaturità, pigrizia o per ambiguità, svegliamoci e torniamo al nostro primo amore!